Le nuove opere presenti in Galleria: Mogol, De Lutti e Mariani.
Alfredo Rapetti Mogol nasce a Milano nel 1961 in una famiglia da generazioni dedicata all’arte. Nell’ambiente artistico milanese matura l’esigenza di coniugare le sue più grandi passioni: la scrittura e la pittura. Con la tecnica dell’impuntura, fonde le parole nella tela: la sua scrittura emotiva diventa opera d’arte, proseguendo il percorso, tracciato nei secoli nella storia dell’arte, della scrittura pittorica.
Umberto Mariani, Milano 1936, definisce il panneggio come la “lenta maturazione degli elementi visivi a cui ho deciso di dare un valore fondamentale”. Il panneggio è una costante della storia dell’arte, un simbolo senza tempo, un elemento utilizzato dall’artista per ricoprire il piombo, per nasconderlo, per modificarlo a suo piacimento.
Negli anni Novanta, Pierluigi De Lutti, Monfalcone 1959, abbandona il figurativo per dedicarsi all’informale. Le sue opere astratte sono la conseguenza di lunghi periodi di studio tra Los Angeles e New York. Nelle sue opere più recenti traspare più delicatezza, la pennellata è meno impetuosa, ma la mano dell’artista è sempre visibile.
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