PIERO SLONGO

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Slongo - Natura mirabile

BIOGRAFIA

Piero Slongo è stato un pittore, prevalentemente di paesaggi, con uno stile personale che prende spunto dalla grande scuola paesaggistica veneta. Il suo esordio avviene alla fine degli anni ’50, quando espone presso varie collettive a Venezia e nel trevigiano; di particolare importanza sono state le esperienze alla 49ª esposizione dell’Opera Bevilacqua La Masa (Venezia, 1961) e al Premio Burano del ’69 e ’70, dove vince il primo premio in entrambe le edizioni.
Risale al 1974 tuttavia, l’evento che darà la svolta decisiva alla sua pittura: in quell’anno è organizzata a Treviso una mostra antologica su Gino Rossi: Slongo assorbe l’essenza dell’impressione e il marcato cromatismo, pur rimanendo essenziale nel linguaggio e semplice nella comprensione. Da qui Slongo si dedicherà maggiormente al paesaggio, che interpreterà con una gamma cromatica del tutto originale.

Tra i suoi soggetti preferiti: la campagna trevigiana, la Rocca di Asolo, i Castelli di Monfumo, i Colli Berici, i fiumi, gli ulivi e Burano. A questi sono da segnalare le tematiche dei fiori, delle nature morte e dei ritratti.