PIER PAOLO CALZOLARI

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Firma Calzolari

BIOGRAFIA

Pier Paolo Calzolari (1943) trascorre la sua infanzia a Venezia, ma nel 1965 torna nella città natale Bologna per aprire un proprio studio a Palazzo Bentivoglio. In questa location espone le sue prime opere insieme ai lavori di altri artisti, tra cui anche i primi film che lo porteranno a collaborare con grandi nomi quali Beck, Ginsberg, Ontani e Baker.

Nelle opere artistiche di Calzolari, elementi del mondo naturale, spesso soggetti a rapido deterioramento, sono accostati a prodotti tecnologici: i suoi lavori suggeriscono una tensione materica e concettuale che allude anche alle differenti temporalità insite nell’opera d’arte. In tutti i suoi lavori l’oggetto subisce e produce una metamorfosi, suggerendo l’idea di un sogno, un mistero, un dramma, e conferisce una dimensione teatrale. Esemplificative sono le strutture ghiaccianti, le cui superfici rivelano una trasformazione alchemica per la formazione di una leggera brina con il passare del tempo.

In generale, la sua produzione artistica rappresenta un racconto della realtà attraverso i suoi elementi costitutivi dove solo abbandonando ogni logica rappresentativa è possibile comprendere la potenzialità della materia. Le sue opere si impossessano dello spazio circostante grazie anche alla componente cromatica che le costituisce.

Nel 1968 pubblica lo scritto La casa ideale, uno degli enunciati essenziali del movimento dell’Arte Povera di Germano Celant. Successivamente però, il suo stile artistico si evolve: a partire dagli anni Settanta si focalizzerà anche su altre forme espressive, quali la pittura e la performance, dove lo spettatore partecipa direttamente all’opera.