SUBSISTENCE, SKY AND SAND – BENJAMIN BUBB

Dal 24 marzo al 22 aprile in Galleria Berga a Vicenza sarà esposta una selezione di opere dell’artista inglese Benjamin Bubb. Bubb è un artista versatile, ossessionato dal continuo fluire dei fenomeni naturali e dei loro effetti sull’essere umano. Il titolo della mostra, voluto espressamente dall’artista, “Subsistence, Sky and Sand”, rivela nei tre singoli termini, lo studio e l’analisi che Bubb compie degli intrinseci e basici valori umani inseriti nel paesaggio circostante. Tra due strisce immaginarie che l’uomo vede davanti a sé, il cielo e la sabbia, intesa come la terra che calpesta, Bubb colloca la “sussistenza”, sostantivo dalle molteplice sfumature interpretative e filosofiche, estendibile al concetto di sopravvivenza, e di esistenza, dell’uomo, appunto. Benjamin Bubb si pone come un costante osservatore del rapporto universale tra uomo e natura, rivolgendo i suoi pensieri e la sua visione artistica alla ricerca di una sintesi estrema, per esprimere attraverso media e azione pittorica il senso del genuino e dell’essenziale. La mostra presenta una produzione molto diversificata dell’artista: dipinti, disegni e video, che Bubb descrive come un breve riassunto del fluire del tempo nel paesaggio. Non è, pertanto, casuale l’incontro tra la galleria e l’artista. Lo spazio espositivo è ancora ampiamente padroneggiato dai resti murari dell’antico teatro della città, che in taluni progetti espositivi possono risultare quasi invadenti (soprattutto rispetto alla consuetudine del “white cube” dalle pareti bianche per l’arte contemporanea) ma che, in questo caso più che mai, danno alla mostra un valore aggiunto di storia e radici culturali di Vicenza, accordandosi significativamente con la profonda ricerca artistica di Bubb.

Bubb è un artista visuale, il cui lavoro multidisciplinare enfatizza la combinazione di maestria e osservazione. Si evidenziano nel suo lavoro tematiche di tipo “romantico”, nella scelta di indagare il rapporto uomo-natura, e di farlo attraverso una pittura figurativa. Il suo linguaggio però, giovane e internazionale, si completa con l’uso dei media digitali, che gli consentono di creare una narrazione visiva di più forte impatto e personalità contemporanea. Le radici storiche di un luogo vengono preservate dal paesaggio che lo abita e trasferite all’uomo che attraversa il medesimo paesaggio nell’arco della sua vita e del suo cammino. Le tracce della storia conservate dal paesaggio, come può esserlo un arco romano all’interno di una galleria, assumono valore universale di testimonianza, di ricordo, e vengono riportate all’uomo dall’unico vero e incontestabile portavoce, il tempo. Il tempo chiude infatti la narrazione e completa l’operazione artistica.

Benjamin Bubb (UK, 1992) ha lavorato per diversi anni come apprendista per alcuni artisti affermati arrivando poi a collaborare con diverse gallerie estere sia in mostre collettive che in personali. Ha partecipato con la Galleria Berga a G@P – Galleries at Paratissima (TO) e ad ArtePadova 2017, riscuotendo un forte successo nel pubblico italiano. “Subsistence, sky and sand” sarà la prima mostra personale dell’artista in Italia.

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